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Sirtuine: una soluzione all'invecchiamento?

Aggiornamento: 7 ago


una famiglia sorridente
Le sirtuine sono le proteine della longevità
Le sirtuine sono una classe di proteine coinvolte nella regolazione del metabolismo e dell'invecchiamento cellulare, e stanno emergendo come potenziali bersagli terapeutici per una vasta gamma di condizioni di salute. Scopriamo insieme quali siano in natura gli attivatori e gli inibitori delle sirtuine e come possono influenzare il nostro benessere.



Attivatori delle sirtuine

Gli attivatori delle sirtuine agiscono stimolando l'attività enzimatica delle proteine sirtuiniche, promuovendo processi cellulari benefici come la riparazione del DNA e la regolazione del metabolismo energetico


Resveratrolo

Questo composto si trova principalmente nell'uva, nei mirtilli, nelle arachidi e nel vino rosso. È considerato un attivatore naturale di SIRT1 e ha dimostrato effetti benefici sulla salute metabolica e sull'invecchiamento cellulare.

Piceatanolo

Simile al resveratrolo, il piceatanolo è presente in alcune piante come l'uva e le arachidi ed è noto per attivare diverse isoforme di sirtuine, tra cui SIRT1, SIRT3 e SIRT5.

SRT2104

Questo attivatore sintetico di SIRT1 è stato progettato in laboratorio per avere una maggiore specificità e potenza nell'attivazione della sirtuina SIRT1.

mani che tengono un grappolo d'uva
L'uva è ricca di resveratrolo, il principale attivatore naturale delle sirtuine



Inibitori delle sirtuine

Gli inibitori delle sirtuine bloccano l'attività di queste proteine, interferendo con i processi cellulari che potrebbero essere coinvolti in condizioni patologiche.


Compound 8

Gli inibitori come il Compound 8 possono essere progettati sinteticamente per bloccare specifiche isoforme di sirtuine, come SIRT3. Questi composti possono essere utilizzati per studiare i ruoli fisiologici delle sirtuine e per valutare il loro potenziale come bersagli terapeutici.

UBCS0137

Altri inibitori, come l'UBCS0137, possono essere sviluppati per agire selettivamente su determinate isoforme di sirtuine, come SIRT2. Questi composti possono essere utilizzati per indagare i meccanismi di regolazione delle sirtuine e per valutare le implicazioni terapeutiche delle loro attività inibitorie.




Conclusioni

In generale, sia gli attivatori che gli inibitori delle sirtuine possono essere ottenuti attraverso approcci di sintesi chimica in laboratorio o estratti da fonti naturali ricche di composti bioattivi. La ricerca continua su queste molecole è fondamentale per comprendere appieno i meccanismi d'azione delle sirtuine e per sviluppare terapie innovative per una vasta gamma di condizioni di salute.

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