La caduta dei capelli è un fenomeno naturale che può essere accentuato in certi periodi dell'anno, in particolare in autunno. Questo fenomeno è collegato al ciclo di crescita dei capelli, che comprende tre fasi principali: anagen (crescita), catagen (transizione) e telogen (riposo e caduta). Durante l'autunno, è comune che una maggiore percentuale di capelli entri nella fase telogen, causando un aumento della caduta.
Perdita capelli: fattori genetici, ormonali e ambientali
La perdita dei capelli può avere diverse cause, tra cui fattori genetici, ormonali e ambientali. L'alopecia androgenetica, la forma più comune di perdita dei capelli, è legata alla sensibilità dei follicoli piliferi al diidrotestosterone (DHT), un derivato del testosterone. Il DHT causa la miniaturizzazione dei follicoli, portando alla progressiva riduzione della densità dei capelli. Inoltre, squilibri ormonali come quelli causati dalla menopausa o dalla sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) possono contribuire alla perdita dei capelli. Altri fattori includono stress psicologico, cattiva alimentazione e malattie sistemiche, che possono influenzare negativamente la salute del cuoio capelluto e dei follicoli piliferi (MDPI).
Alopecia: differenti tipi e diagnosi
L'alopecia comprende varie forme di perdita dei capelli, tra cui l'alopecia androgenetica e l'alopecia areata. L'alopecia androgenetica, come detto, è una condizione ereditaria legata alla risposta dei follicoli al DHT, con una prevalenza sia negli uomini che nelle donne. L'alopecia areata, invece, è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca i follicoli piliferi, causando la caduta dei capelli in aree circoscritte. Studi recenti suggeriscono che la predisposizione genetica, insieme a fattori ambientali come stress o infezioni virali, può scatenare questa risposta autoimmune. La diagnosi precoce e un trattamento adeguato sono fondamentali per gestire queste condizioni, che se non trattate possono progredire.
Telogen effluvium: la risposta del corpo allo stress
Il telogen effluvium è una condizione temporanea in cui un numero elevato di follicoli entra prematuramente nella fase telogen del ciclo di crescita, causando una perdita diffusa dei capelli. Questo fenomeno è spesso scatenato da stress acuti, come malattie gravi, interventi chirurgici o cambiamenti ormonali. Durante la pandemia di COVID-19, molte persone hanno riportato un aumento della caduta dei capelli, un fenomeno che gli esperti attribuiscono al telogen effluvium indotto dallo stress psicologico e fisico associato alla malattia e alla situazione globale. La buona notizia è che il telogen effluvium è reversibile, e i capelli tendono a ricrescere una volta che la causa sottostante è risolta (Belgravia Centre).
Capelli fragili: la prevenzione come chiave per la salute del capello
I capelli fragili sono spesso un segnale di un cuoio capelluto non sano o di uno squilibrio nutrizionale. La fragilità dei capelli può portare a rotture e a una maggiore caduta. Per prevenire e contrastare questo problema, è fondamentale seguire una dieta ricca di proteine, vitamine (soprattutto biotina e vitamina D) e minerali come zinco e ferro. Inoltre, l'uso di prodotti delicati e l'adozione di una routine di cura dei capelli che include massaggi del cuoio capelluto possono aiutare a mantenere i capelli forti e sani. La prevenzione e l'intervento precoce sono essenziali per evitare che i capelli fragili si trasformino in un problema di caduta cronica.
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